Ernia discale l4 l5 espulsa

Ernia discale l4 l5 espulsa

BUONASERA. Sono una donna di 41 anni dimessa tre giorni fa' dal reparto di ortopedia per lombosciatalgia acuta dx per ernia discale l4 l5 espulsa migrante. Sono stata sottoposta a terapia con petidina sotto cute, deltacortene 50 mg al di per quindici giorni e adesso sto' scalando e termino giovedi il cortisone. Durante il ricovero anche gocce di valium che sto' assumendo a tutt'oggi 20 gocce la sera. L'intenzione degli ortopedici era sicuramnete l'intervento ma purtroppo la mia assurda paura e il mglioramento della sintomatologia mi ha portata ad un accordo di dimissione rimanendo loro a disposizione per qualsiasi problema. Adesso i dolori lombari sicuramente meglio, certo il formicolio alla gamba destra c'e' ancora ma e' una situazione vivibile rispetto a 15 giorni fa' quando arrivai in p. S con il 118 perche' bloccata a letto malgrado gia' facessi a domicilio da tre giorni urbason im. La mia domanda e' questa:e' una situazione che mi permettera' di andare avanti ancora un po', oppure e' meglio che mi decida non in urgenza a sottopormi all'intervento?non ho per ora anestesie alla gamba solo formicolii, ma comunque l'ortopedico che avrebbe dovuto operarami, mi ha detto che l'ernia oltre ad essere espulsa e migrante e comprimeva e doveveano prima dell'intervento ridurre l'edema. Ma io adesso sto' molto meglio, perche' andare sotto i ferri con una sintomatologia sicuramente acuta ma regredita?Volevo gentilmente anche un Vostro parere sulla scorta delle Vostre esperienze. Grazie in attesa di risposta porgo distinti saluti

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