Vacciniamoci, in tutti i modi

21 novembre 2019
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Vacciniamoci, in tutti i modi



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La domanda è di rito in questo periodo: "Ma lei, dottoressa, si vaccina contro l'influenza?". C'è chi lo fa per avere la conferma che il proprio medico abbia consigliato giustamente di vaccinarsi, c'è chi lo fa per sapere se il sentito dire dall'amica che vaccina anche il gatto per l'influenza sia veritiero, c'è chi lo fa per capire se c'è da fidarsi di tutto ciò che ci iniettano. Personalmente, arrivo da una cultura farmaceutica che mi spinge a confermare che ogni vaccino che ci inoculiamo sia controllato per essere sicuro al 100% e a consigliare di vaccinarsi senza timori sia in casi obbligatori con le corrette modalità e tempistiche, sia contro specifici virus stagionali, come quello influenzale , specialmente nel caso di pazienti immunodepressi, bambini a rischio di complicanze, anziani, cardiopatici e chiunque presenti effetti più gravi rispetto a quelli che per molti sono banali sintomi influenzali.

Detto questo, faccio sempre un passo oltre al classico vaccino antinfluenzale e indago in merito allo stile di vita del paziente: l'alimentazione adeguata e la scarsa sedentarietà, nonostante il freddo, anche in questo caso fanno la differenza. Guarire raffreddore e influenza con la sola alimentazione è ancora un'utopia, ma attraverso un adeguato intervento nutrizionale possiamo rinforzare il sistema immunitario e aiutare il nostro corpo a combattere le infezioni, fin da piccoli: i dati dell'ultimo report della American Academy of Pediatrics sostengono che un bambino nutrito correttamente, con un apporto adeguato di vitamine e minerali, si ammalerà del 35% in meno durante il periodo scolastico e, qualora dovesse incappare in un malanno, potrebbe scongiurare l'uso di lunghe terapie o l'assenza scolastica per qualche settimana. Consigliamo, dunque, di variare spesso la frutta di stagione, alternando le molte varietà di mele ricche di acqua, fibre, potassio, carotenoidi e quercetina, potente antiossidante e detossificante. Ricordiamo ai nostri pazienti l'importanza di frutti stagionali ricchissimi di vitamina C come arance, mandarini e kiwi, frutta secca mix di energia e salute grazie al prezioso contenuto di omega 3, ferro, tannini, antiossidanti, e consigliamo anche ortaggi tipici del periodo freddo, come quelli della famiglia delle Crucifere, potenti antibatterici naturali, come broccoli, cavolfiori, verza, cappuccio, cavoletti di Bruxelles. Se, tuttavia, il nostro corpo dovesse incappare nel virus influenzale, consigliamo di fare attenzione all'alimentazione affinché sia ricca di alimenti che favoriscono la vasodilatazione benefica per le vie aeree superiori, come brodo vegetale fatto in casa, cipolla, legumi in zuppa con cereali integrali, ricchi di fibre capaci di favorire il transito intestinale. Ricordiamo di non farsi mancare sali minerali e liquidi fino a 2 litri al giorno, preferibilmente scegliendo acqua oligominerale, spremute e tisane senza zuccheri per ripristinare l'equilibrio idrico salino, perso attraverso la sudorazione, specialmente in caso di febbre alta.

Impariamo, quindi, ad andare oltre al consiglio farmaceutico che sarà apprezzato ancora di più supportando il paziente con piccoli accorgimenti quotidiani che sfatino fake news o pubblicità ingannevoli e che solo nella figura del farmacista di fiducia possiamo far ritrovare, affinché, accanto alla medicina tradizionale, il nostro stile di vita possa fare la differenza.

Rachele Aspesi

Nutrire la salute. Blog di Farmacista33



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