Ketoprofene Teva 30 capsule 100 mg
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INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Teva Italia S.r.l. - Sede legaleMARCHIO
Ketoprofene TevaCONFEZIONE
30 capsule 100 mgFORMA FARMACEUTICA
capsula
PRINCIPIO ATTIVO
ketoprofene
GRUPPO TERAPEUTICO
Analgesici FANS
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Ketoprofene Teva? Perchè si usa?
Affezioni infiammatorie dolorose acute e croniche dell'apparato muscolo-scheletrico: artrite reumatoide e gottosa, spondilite anchilosante. Artropatie degenerative (artrosi) a varia localizzazione. Affezioni periarticolari (borsiti, tendiniti, tenosinoviti, capsuliti). Flebiti, tromboflebiti superficiali, linfangiti. Radicoliti, sciatalgie, mialgie. Contusioni, distorsioni, lussazioni, strappi muscolari.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Ketoprofene Teva?
Il ketoprofene è controindicato nei seguenti casi:
- Ipersensibilità verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. In particolare verso altri farmaci antinfiammatori non steroidei (vedere appresso);
- in corso di terapia diuretica intensiva;
- ulcera peptica, dispepsia cronica, gastrite;
- grave insufficienza renale;
- porfiria, leucopenia e piastrinopenia, soggetti con emorragie in atto e/o diatesi emorragica;
- in corso di trattamento con anticoagulanti, in quanto ne sinergizza l'azione;
- insufficienza cardiaca;
- grave insufficienza epatica (cirrosi epatica o epatiti gravi).
Il ketoprofene non deve essere somministrato in corso di gravidanza, accertata o presunta, durante l'allattamento (cfr. “Gravidanza e allattamento“) ed in età pediatrica.
Esiste la possibilità di ipersensibilità crociata con acido acetilsalicilico o altri farmaci antinfiammatori non steroidei; pertanto il ketoprofene non deve essere somministrato ai pazienti nei quali acido acetilsalicilico o altri farmaci antinfiammatori non steroidei abbiano provocato sintomi di asma, rinite, orticaria.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Ketoprofene Teva?
L'uso di Ketoprofene Teva, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi, è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza.
La somministrazione di Ketoprofene Teva dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.
Il prodotto, come tutti i farmaci antinfiammatori non steroidei, interferisce con la sintesi delle prostaglandine e di loro importanti intermedi che sono partecipi di funzioni fisiologiche. Il farmaco pertanto richiede particolari precauzioni, o se ne impone l'esclusione dall'uso, allorché nel paziente siano presenti le seguenti condizioni: stati di ipoperfusione del rene, malattie renali, insufficienza cardiaca, cirrosi epatica o epatiti gravi, età avanzata.
Per l'interazione del farmaco con il metabolismo dell'acido arachidonico, in asmatici e soggetti predisposti può insorgere crisi di broncospasmo ed eventualmente shock ed altri fenomeni allergici.
Per evitare eventuali fenomeni di ipersensibilità o di fotosensibilizzazione, è consigliabile non esporsi al sole durante l'uso.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Ketoprofene Teva?
Poiché il legame proteico del ketoprofene è elevato, può essere necessario ridurre il dosaggio di difenilidantoina o di sulfamidici che dovessero essere somministrati contemporaneamente.
In corso di terapia con farmaci a base di litio la contemporanea somministrazione di farmaci antinfiammatori non steroidei provoca aumento dei livelli plasmatici del litio stesso. È opportuno non associare il ketoprofene con acido acetilsalicilico o con altri farmaci antinfiammatori non steroidei.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Ketoprofene Teva? Dosi e modo d'uso
L'uso del prodotto è destinato agli adulti.
Una capsula da 100 mg 2 - 3 volte al giorno, una capsula a rilascio modificato da 200 mg una volta al giorno, preferibilmente subito dopo i pasti e secondo il parere del medico.
Qualora intervengano disturbi intestinali, il prodotto può essere somministrato durante i pasti o insieme al latte.
Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare un'eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ketoprofene Teva?
In caso di assunzione accidentale di dosi eccessive del farmaco, avvisare il proprio medico o recarsi presso l'ospedale più vicino. Sintomi da sovradosaggio possono comprendere: disturbi a carico del sistema nervoso centrale, come mal di testa, vertigine, confusione e perdita di coscienza, così come dolore, nausea e vomito. Si possono verificare anche ipotensione, depressione respiratoria e cianosi.
Non esistono antidoti specifici. Sovradosaggio e ingestione accidentale o volontaria, devono essere trattati sintomaticamente.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Ketoprofene Teva?
Come per altri antinfiammatori non steroidei si possono riscontrare disturbi di solito transitori a carico del tratto gastroenterico, quali dispepsia, gastralgia, nausea e vomito, diarrea e flatulenza. La frequenza e l'entità di tali effetti risultano sensibilmente ridotte assumendo il farmaco a stomaco pieno. Qualora intervengano disturbi intestinali, il prodotto può essere somministrato durante i pasti o insieme al latte. Più raramente sono state segnalate ulcera gastroduodenale, emorragie gastrointestinali, gastrite, disuria transitoria, astenia, cefalea, sensazione di vertigine, sonnolenza, esantema cutaneo, edema e trombocitopenia. Seppure estremamente rare, sono possibili severe reazioni sistemiche di ipersensibilità, come edema della laringe, edema della glottide, dispnea, palpitazione, sino allo schock anafilattico. In tali casi è necessaria l'immediata assistenza medica.
Sono state segnalate reazioni cutanee di tipo allergico, dermatiti, eczemi da contatto, reazioni da fotosensibilizzazione, orticaria.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Ketoprofene Teva durante la gravidanza e l'allattamento?
La somministrazione del ketoprofene è controindicata in gravidanza, accertata o presunta, durante l'allattamento e in età pediatrica.
L'uso del farmaco in prossimità del parto determina il ritardo del parto stesso; inoltre, se somministrato in tale periodo, può provocare alterazioni dell'emodinamica del piccolo circolo del nascituro con gravi conseguenze per la respirazione.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Ketoprofene Teva sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Se a seguito di somministrazione di ketoprofene dovessero insorgere stordimento, sonnolenza o vertigini, il paziente dovrebbe evitare di guidare o di svolgere attività che richiedano particolare vigilanza.
PRINCIPIO ATTIVO
1 capsula da 100 mg contiene:
Principio attivo: ketoprofene mg 100
1 capsula a rilascio modificato da 200 mg contiene:
Principio attivo: ketoprofene mg 200
ECCIPIENTI
Capsule 100 mg
Lattosio, magnesio stearato, polivinilpirrolidone, gelatina, titanio biossido (E171).
Capsule a rilascio modificato da 200 mg
Idrossipropilmetilcellulosa, mannitolo, polivinilpirrolidone, silice colloidale, magnesio stearato, ossido di ferro giallo, indigotina, titanio biossido, gelatina.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 36 mesi
Non sono richieste particolari precauzioni per la conservazione.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Ketoprofene Teva 100 mg capsule:
Astuccio contenente 30 capsule da 100 mg, in blister.
Ketoprofene Teva 200 mg capsule a rilascio modificato:
Astuccio contenente 30 capsule a rilascio modificato da 200 mg in blister.
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Data ultimo aggiornamento: 13/07/2021
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico