Ibuprofene Abc Farmaceutici

26 marzo 2023

Ibuprofene Abc Farmaceutici


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Cos'è Ibuprofene Abc Farmaceutici (ibuprofene)


Ibuprofene Abc Farmaceutici è un farmaco a base di ibuprofene, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici FANS. E' commercializzato in Italia da ABC Farmaceutici S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Ibuprofene Abc Farmaceutici disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Ibuprofene Abc Farmaceutici disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Ibuprofene Abc Farmaceutici e perchè si usa


  • Trattamento sintomatico del dolore e infiammazione nelle malattie artritiche (ad es. artrite reumatoide), condizioni artritiche degenerative (ad es. osteoartrite).

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ibuprofene Abc Farmaceutici


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Pazienti con anamnesi di reazioni di ipersensibilità (ad es. broncospasmo, asma, rinite, angioedema o orticaria) associate all'uso di acido acetilsalicilico o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
  • Pazienti con insufficienza cardiaca grave (IV classe NYHA).
  • Pazienti con insufficienza epatica grave o insufficienza renale grave.
  • Pazienti con disturbi dell'ematopoiesi non chiariti.
  • Pazienti con emorragia cerebrovascolare o altra emorragia attiva.
  • Anamnesi di emorragia gastrointestinale o perforazione associata a precedenti trattamenti con FANS.
  • Anamnesi o fase attiva di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o emorragia).
  • Pazienti con disidratazione grave (provocata da vomito, diarrea o apporto di liquidi insufficiente)
  • Ultimi tre mesi di gravidanza.
  • Bambini ed adolescenti con età inferiore a 15 anni.

Ibuprofene Abc Farmaceutici può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può influenzare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio-fetale. Dati ottenuti da studi epidemiologici suggeriscono un aumento del rischio di aborto, malformazione cardiaca e gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi di prostaglandine durante il primo periodo di gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiovascolari aumentava da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia.

Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre- e post-impianto e di mortalità embrio-fetale. Inoltre, un aumento dell'incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato segnalato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico.

Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, IBUPROFENE ABC FARMACEUTICI non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se IBUPROFENE ABC FARMACEUTICI è usato da donne in procinto di concepimento o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere rispettivamente la più bassa e la più breve possibile.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre

  • il feto a:
    • tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
    • disfunzione renale che può progredire a insufficienza renale con oligoidroamnios;
  • la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:
    • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può verificarsi anche a dosi molto basse;
    • inibizione delle contrazioni uterine risultante in travaglio ritardato o prolungato.

Di conseguenza, IBUPROFENE ABC FARMACEUTICI è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.3).

Allattamento

Solo piccole quantità di sostanza attiva ibuprofene e dei suoi metaboliti passa nel latte materno. Poiché ad oggi non sono noti effetti dannosi per i neonati, l'interruzione dell'allattamento con latte materno non è generalmente necessario nel trattamento a breve termine con la dose raccomandata.

Fertilità

L'uso di ibuprofene può compromettere la fertilità femminile e non è raccomandato nelle donne che tentano il concepimento. Nelle donne che hanno difficoltà a concepire o che sono oggetto di indagine sull'infertilità, si deve considerare l'interruzione del trattamento con ibuprofene.


Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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